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Festival Illustrazione

DI-SE Disegnare il territorio. Prima edizione del Festival dell’illustrazione di Domodossola

DISEGNARE IL TERRITORIO
FESTIVAL DELL’ILLUSTRAZIONE
Prima edizione

Domodossola, 24 luglio-1 agosto 2021

Un’occasione unica per conoscere da vicino il mondo dell’illustrazione e per vedere all’opera alcuni professionisti dell’immagine, ognuno con il proprio tratto e stile unici. Uno spaccato su un mondo creativo incredibile che negli ultimi anni sta facendo sempre più parlare di sé.

La prima edizione di Disegnare il territorio – Festival dell’illustrazione, in programma a Domodossola dal 24 luglio al 1 agosto, vuole essere una grande festa dedicata al disegno e all’arte. Una settimana di incontri, mostre, laboratori, workshop, talk, performance, street sketch e disegni dal vivo, ma anche di momenti più conviviali come aperitivi e cene con l’autore, accompagnati da alcuni degli illustratori più interessanti del panorama nazionale, conosciuti, apprezzati e premiati anche a livello internazionale. Una settimana di iniziative che ha come centro la città di Domodossola, in Piemonte e la Val d’Ossola nel suo complesso.

I sei artisti coinvolti in questa prima edizione sono Massimo Caccia, Cecilia Campironi, Gianluca Folì, Il Borse, Giulia Neri, SeaCreative. Gli illustratori saranno presenti durante le giornate di festival all’interno di un programma davvero ricchissimo che ha come tema di partenza quello delle fortificazioni alpine. La brochure completa può essere scaricata a questo link: https://bit.ly/programmafestivaldise

Da una parte mostre, tutte visitabili gratuitamente nelle sale di Artoteca Di-Se, il nuovo spazio nato all’interno del Collegio Rosmini di Domodossola e lanciato ad aprile di quest’anno per promuovere il prestito domestico di opere d’arte originali, dall’altra incontri e laboratori.

Ogni autore presenta una selezione di una ventina di opere, tra stampe e tavole originali: ci sono le “Storie di animali” di Massimo Caccia, collaboratore del Corriere della Sera per cui realizza le illustrazioni del supplemento laLettura, artista poliedrico e curioso che mette in scena uno spaesato mondo animale colto all’interno di improbabili situazioni di vita quotidiana. In “A mano a mano”, Cecilia Campironi,da sempre ispirata da ciò che la circonda, ama collezionare illustrazioni a tema, declinare visivamente concetti e giocare con il rapporto tra immagine e parola, ironizzando sul significato letterale o stravolgendone il senso.I particolareggiati disegni de Il Borse, dal meticoloso e fitto tratto a matita e penna, rappresentano per “In die illa tremenda” città volanti, immaginarie e fantastiche, trattenute da fili invisibili, che richiamano le storie delle città galleggianti di Jules Verne. E ancora Giulia Neri che con “Le abilità emotive” crea immagini che sono delle vere e proprie metafore visive, intime, poetiche, dai colori tenui e dai simboli ricorrenti: case, libri, nuvole. Infine SeaCreative,street artist che da sempre trova nelle sue opere un modo per riqualificare spazi e luoghi, con “Arabeschi fitomorfi” rappresenta un microcosmo di personaggi i cui volti, dalle espressioni stupite, assenti e attonite, ci rimandano a un universo fantastico e visionario.

Ma anche “Passaggio in Ossola. Appunti di viaggio su carta di Gianluca Folì”, un’esclusiva per il festival, un vero e proprio diario di viaggio che mette su carta le impressioni dell’artista nel corso del suo soggiorno ossolano.Folì torna in mostra anche nella serra della Casa del Profumo di Santa Maria Maggiore (VB), in Valle Vigezzo, con le 12 tavole del calendario Epson 2021, “Colorseeker. L’origine dei colori”, a partire dal 23 lugliofino alla fine di agosto, in collaborazione con Fondazione Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

I laboratori (alcuni per tutti, altri pensati in particolare per i bambini) saranno quelli di Cecilia Campironi che in Segno dopo segno guiderà i partecipanti in un racconto del territorio attraverso l’uso sperimentale di forme e segni; Giulia Neri in Disegnare una copertina spiegherà come nasce “la faccia” di un libro, dall’idea alla realizzazione; SeaCreative in Gli spiriti della montagna creerà mostri ispirati al mondo alpino con rulli e pennelli e, ancora, Massimo Caccia con Gruppo di animali in un esterno giocherà con animali, oggetti e colori in una sessione di live painting. Anche i laboratori sono gratuiti ma è richiesta la prenotazione all’indirizzo email museiossola@libero.it o al numero 3478510850. Lo stesso è richiesto per le cene con gli artisti (a pagamento), tenute in diversi ristoranti della città.

Durante le giornate di festival sarà possibile trovare il portfolio “Castelli del feudo borromaico”, cinque tavole (più una) in tiratura limitata di 50 copie con firma originale degli artisti ospiti che hanno illustrato, ognuno a modo suo, i castelli di Arona, Angera, Cannero e Vogogna. Si tratta di un cofanetto creato in esclusiva per questa prima edizione e realizzato da Opificio Arte Stampata su carta certificata Hahnemühle. Ancora, Opificio Arte Stampata sarà presente con una postazione di stampa on demand delle opere esposte e ci sarà anche una mostra mercato di libri legati al tema dell’illustrazione e del disegno a cura di Libreria Grossi di Domodossola.

Così Paolo Lampugnani, Presidente di Associazione Musei Ossola: “Il festival nasce sull’onda del ritrovato interesse nei confronti dell’illustrazione, una spinta che è il motore di tutto il progetto Di-Se. Quello del disegno è un linguaggio che arriva e colpisce in modo diretto le persone e che interessa un po’ tutti, anche i più giovani. Ce lo dimostrano le felici esperienze della collettiva “Herbarium vagans” e della personale “Ostinato sguardo” di Gianluca Folì. Il festival va in questa direzione: avvicinare il pubblico all’illustrazione e ai grandi illustratori del panorama nazionale, uno sforzo e una sfida che parte da questa prima edizione e che vuole proseguire oltre i tre anni del progetto Interreg all’interno del quale è nato. Crediamo fermamente di essere sulla buona strada”.

Il Festival dell’illustrazione è organizzato in collaborazione con Associazione Culturale Art Company e si inserisce nel grande progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte che vede coinvolti Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Asilo Bianco.

Dal 1 al 29 agosto il festival si sposta sul territorio con la mostra itinerante open air “Difendersi dall’alto”, una grande collettiva a cielo aperto che porta avanti il lavoro iniziato nell’estate 2020 con “Herbarium vagans”. Quest’anno gli artisti sono stati invitati a lavorare su castelli, fortificazioni e strutture difensive presenti in Ossola, Cusio e Canton Vallese. La sezione che comprende 27 artisti e illustratori contemporanei è allestita nel centro storico di Vogogna, mentre nella Torre di Battiggio di Vanzone con San Carlo e nelle vie di Ceppo Morelli sono in mostra le riproduzioni delle opere realizzate negli anni ’50 dal padre rosminiano Luigi Arioli, grande studioso di fortificazioni locali.

Espongono le loro opere: ATEZ, Enzo Bersezio, BR1, Vittorio Bustaffa, Riccardo Corciolani, Sylvie Durouvenoz, Lisa Gelli, Riccardo Guasco, Marco Latagliata, Lufo, Marina Marcolin, Antonio Marinoni, Virginia Mori, Erjon Nazeraj, Andrea Oberosler, Mikayel Ohanjanyan, Eleonora Perretta, Carlo Più, Alannah Robins, Antonello Ruggieri, Rustlehare, Lucio Schiavon, Flavia Sorrentino, Karl Walden, Secil Yaylali, Metin Yergin, Loic Zanfagna. La mostra arriverà sul lago d’Orta a partire dall’11 settembre, e successivamente, in Canton Vallese in Svizzera.

Il programma completo della prima edizione di DISEGNARE IL TERRITORIO – FESTIVAL DELL’ILLUSTRAZIONE può essere scaricato qui:

https://bit.ly/programmafestivaldise

MOSTRE

Artoteca Di-Se, sala “Il Refettorio” | Collegio Mellerio Rosmini, via Rosmini 24, Domodossola (VB)

Orari | martedì-venerdì 16-19 | sabato-domenica 10-12 e 15-19

Ingresso libero


Per informazioni e per seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative di Di-Se:

www.amossola.it | www.asilobianco.it | www.artotecadise.it
IG Associazione Musei d’Ossola | Asilo Bianco
FB Di-Se | Associazione Musei d’Ossola | Asilo Bianco

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Festival

Parma 360 Festival della creatività contemporanea (5° ed) nell’ambito di Parma Capitale della Cultura

PARMA 360 Festival della creatività contemporanea
mostre, eventi, incontri
V edizione
Il Tempo muove, altera, trasforma…
a cura di Camilla Mineo e Chiara Canali
8 maggio – 8 agosto 2021
in occasione di Parma Capitale italiana della Cultura 2020+21

Nella città eletta Capitale italiana della Cultura 2021, prende il via la quinta edizione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, evento dedicato alle massime espressioni delle arti visive contemporanee e alla creatività giovanile.
Se il claim che ha accompagnato fin dall’inizio il programma di Parma2020 è “La cultura batte il tempo”, quello di PARMA 360 festival è “Il Tempo muove, altera, trasforma…
Dall’8 maggio 2021 il festival festeggia cinque anni e interpreta il nuovo ritmo della città proponendo al grande pubblico mostre ed eventi diffusi in città in luoghi istituzionali e privati, all’insegna della rigenerazione e della rifunzionalizzazione degli spazi urbani per un coinvolgimento attivo della cittadinanza e dei visitatori.
Ancora una volta motore del festival è il dialogo tra gli artisti e il contesto storico-artistico della città di Parma che, con i suoi monumenti architettonici, i palazzi storici e le piazze e gli scorci incantevoli ispira le opere e le installazioni dei protagonisti di questa edizione e le ravviva di nuovi significati espressivi.

Tra i progetti del programma ufficiale di Parma Capitale della Cultura 2020+21 prende avvio “LA VIA DELLE FORME. Viaggio tra i mestieri di Parma”, mostra multimediale e interattiva, curata da Giancarlo Gonizzi, Chiara Canali e Camilla Mineo, ideata da Antica Proietteria e promossa da Parma 360 Festival della creatività contemporanea in collaborazione con il Gruppo Imprese Artigiane, allestita nel cuore della città, alla GALLERIA SAN LUDOVICO.
La grande tradizione artigiana di Parma, ereditata dai secoli passati grazie alla presenza della Corte ducale ha favorito nel tempo la nascita di professionalità di alto livello. Oggi l’artigianato e la piccola impresa di Parma si raccontano attraverso i mestieri del presente e del futuro, raccontando la “cultura del fare”, per condividere quel grande patrimonio di saperi che le imprese hanno da sempre.
Sei personaggi della storia di Parma – il pittore manierista Parmigianino, l’architetto di Corte Ennemond Alexandre Petitot, il re dei tipografi Giambattista Bodoni, il compositore Giuseppe Verdi, il regista Bernardo Bertolucci, le stiliste Sorelle Fontana – guidano il visitatore in un viaggio alla scoperta dell’artigianato parmense, che si dipana tra le sezioni dedicate all’enogastronomia, all’architettura, all’editoria, ai trasporti e alla logistica, alle lavorazioni tecnologiche e al mondo della moda. E lo fanno attraverso innovativi sistemi multimediali e interattivi, ideati da Antica Proietteria, in grado di immergere il pubblico in uno storytelling corale.
Sostenuta e messa in opera con il contributo di Unione Europea – Fondo Sociale Europeo e Orientamente “Girls in Steam”, l’esposizione racconterà a ragazze e ragazzi delle scuole di Parma l’evoluzione dei mestieri: da antichi oggetti alle nuove tecnologie per narrare la storia dell’artigianato parmense.

Il percorso dell’edizione 2021 si sviluppa poi in un progetto espositivo di caratura nazionale, dedicato ai temi della bellezza, della rigenerazione e dell’immaterialità del nostro patrimonio storico-artistico e ambientale.
Cracking Art, il movimento artistico conosciuto per la creazione di installazioni urbane caratterizzate da animali giganti in plastica rigenerata, sbarca a Parma prima in PIAZZALE DELLA PACE e poi in STAZIONE, con il progetto TEMPO DI LUPI.
29 Lupi gialli che rimandano al Giallo Parma, lo storico colore che caratterizzava le facciate delle abitazioni della città per rievocare la dimensione domestica e protettiva del luogo, si uniscono a un lupo grigio, simbolico riferimento al lupo grigio appenninico (Canis lupus italicus) che abita i territori montani e collinari dell’Appenino tosco-emiliano e che sempre più spesso si avvicina ai centri abitati.
In occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 il movimento artistico Cracking Art intende rilanciare la conoscenza di una tradizione che racchiude in sé la storia culturale e ambientale del nostro paese. Natura e cultura legate assieme in un nuovo equilibrio che tenga conto della reciproca necessità dell’armonia per il bene comune.
Un auspicio di convivenza tra esseri umani e vita selvatica nell’ottica di una più diffusa comprensione dei meccanismi di una natura che ci attrae ma di fronte alla quale siamo spaventati e incerti quando riconosciamo in lei un potenziale pericolo.