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New Media Street Art

Street ARt Corner. La nuova rubrica online dedicata a Street Art e Realtà Aumentata

In questi mesi di pandemia e di blocco dei tour cittadini del percorso MAUA (Museo di Arte Urbana Aumentata) abbiamo ideato una nuova rubrica live intitolata Street ARt Corner che si tiene tutti i giovedì dalle 19.00 alle 20.00 in streaming sulla pagina FB di MAUA – Museo di Arte Urbana Aumentata.

Questi incontri, a cadenza settimanale, sono nati per raccontare storie, aneddoti e avventure dalla nascita del @maua.museum Museo di Arte Urbana Aumentata ad oggi…
Tutto raccontato da 3 voci e 3 punti di vista differenti ma complementari: Elena Ferrara giornalista di BePart, Chiara Canali storica dell’arte, curatrice indipendente e ideatrice di Art Company Italia, Claudia De Giorgis, curatrice e fondatrice del progetto Street Art Tourino.

Inoltre, di volta in volta, saranno invitati i protagonisti del MAUA, gli Street Artist che hanno realizzato i muri presenti nel percorso e i creativi che hanno ideato i contenuti di realtà aumentata.

Questo il calendario delle dirette:

  • 26 novembre 2020: PUNTATA ZERO. I volti, le voci e le gambe di MAUA
  • 10 dicembre 2020: PUNTATA #1. Tra effimero e non, con Roberto Mastroianni, filosofo, curatore e critico d’arte
  • 17 dicembre 2020: PUNTATA #2. Risignificare lo spazio. Lo street artist PAO si racconta
  • 21 gennaio 2021: PUNTATA #3. Icone e simboli. Gli ORTICANOODLES si raccontano
  • 28 gennaio 2021: PUNTATA #4. Le città sospese. UFO si racconta
  • 4 febbraio 2021: PUNTATA #5. Il segreto delle macchine. NEVERCREW si racconta
  • 11 febbraio 2021: PUNTATA #6. Le fasi del sogno. ALE PURO si racconta
  • 18 febbraio 2021: PUNTATA #7. Sirene e amazzoni. NAIS si racconta

MAUA è una galleria a cielo aperto, nella periferia di Milano, di Torino e di altre città italiane, che consta di oltre 50 opere di Street Art animate con altrettanti contenuti virtuali fruibili attraverso la Realtà Aumentata.
Le opere del MAUA sono state selezionate dagli abitanti dei quartieri, in un esperimento avanzato di curatela diffusa che ha previsto l’individuazione collettiva e partecipata delle opere e una discussione comune sul loro significato percepito e sul loro valore per le strade della città
Oggi le opere del MAUA sono liberamente fruibili nella città e i contenuti in Realtà Aumentata tramite l’App Bepart, disponibile gratuitamente su Google Play e Apple Store.

https://mauamuseum.com/

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Digitale Fotografia

Lia Pascaniuc. VITA LIQUIDA

Lia Pascaniuc
VITA LIQUIDA
A cura di Chiara Canali
 

ACQUARIO CIVICO, Viale G.B. Gadio 2, Milano
25 novembre 2015 – 10 gennaio 2016

Inaugurazione 24 novembre ore 18.00

Nella cornice dell’Acquario Civico di Milano, tra i più antichi d’Europa, si inaugura la mostra “Lia Pascaniuc. Vita Liquida” progetto espositivo dedicato al tema dell’acqua da diversi punti di vista: come risorsa idrica vitale per tutto il Pianeta, come habitat naturale per gli esseri viventi e come elemento fisico le cui trasformazioni condizionano l’equilibrio tra uomo e vita terracquea.

La mostra, a cura di Chiara Canali, è promossa dal Comune di Milano – Cultura, Acquario Civico di Milano in collaborazione con l’Associazione Culturale Art Company e con il patrocinio del Consolato Romeno, fa parte di Expo in città, il palinsesto di iniziative che ha accompagnato la vita culturale milanese durante EXPO 2015 e si svolge in concomitanza con COP 21 Paris, il Forum della Innovazione Sostenibile, che si svolgerà in dicembre a Parigi, che rifletterà quest’anno sui cambiamenti climatici.

Allieva del fotografo Franco Fontana, Lia Pascaniuc è un’artista romena che, a partire dall’indagine del medium fotografico, si rivolge a linguaggi contemporanei come il light box, il video, la scultura, le nuove tecnologie multimediali per indagare tematiche connesse alla sostenibilità ambientale e alle emergenze dell’odierna società liquida.

Attraverso la ricerca nell’ambito dei nuovi media e, in particolare, attraverso l’uso di tecnologie ologrammatiche, touch e interattive, lo spettatore è chiamato a scoprire lo stato dell’acqua corrispondente al proprio tocco personale, sensibilizzandosi ai temi della tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche e del rispetto ambientale.

Influenzata dalle parole e dal pensiero di Zygmunt Bauman che definisce “modernità liquida” la nostra condizione attuale per la transitorietà e l’insicurezza dei rapporti, l’artista ha dato avvio a un progetto in divenire, intitolato “Vita Liquida”, che indaga la vita acquatica da una prospettiva estetica, ma anche etica.

In queste opere l’acqua è paradossalmente assente e l’inquadratura, interamente oscurata attraverso particolari banchi ottici, lascia il campo alla vita delle creature marine, nel vuoto più assoluto di una spazialità condivisa. Le fotografie di questa serie, eseguite analogicamente all’interno del set di un acquario artificiosamente deprivato dell’acqua, si concentrano unicamente sulle forme e le cromie dei pesci, che spiccano dal buio più assoluto dello sfondo. La sottrazione di liquidi, che esalta ancor di più le tonalità accese e variopinte degli esseri acquatici, diventa metafora di una sensazione di vuoto, incertezza, mutevolezza e instabilità, che viene approfondita nella serie dedicata ai cambiamenti climatici.

La qualità di vita dell’uomo viene interpretata dall’artista come qualità dell’acqua delle aree fluviali, marine e glaciali, in quanto ognuna di loro, nella sua specificità, concorre a definire, in maniera più o meno diretta, la qualità della vita dell’uomo. Fondamentale è il ruolo rivestito dall’acqua nella conservazione degli equilibri ecologici e territoriali, nella qualità del paesaggio, nella tutela della qualità della vita e della salute. Le condizioni di vita umana dipendono direttamente da quelle dell’ecosistema territoriale in cui si vive, pertanto è necessario proteggere e preservare l’ambiente per assicurare una qualità di vita degna e sostenibile per le generazioni attuali e future.

Nella sezione dedicata al “Global Warming” allestita nel Giardino d’Inverno Lia Pascaniuc presenta una serie di scatti sul ritiro dei ghiacciai in Argentina e Islanda, presentando delle vedute algide e contrastate, rese ancora più luminose dall’utilizzo dei light box, con ampie zone nere a testimoniare un’assenza di vita e un silenzio quasi metafisico, grave e profondo, metafora delle preoccupanti conseguenze della fusione dei ghiacciai. All’interno di questa sezione compare anche un’opera a bassorilievo che unisce assieme fotografia e scultura. Si tratta de “I migranti ambientali”, fotografia da cui fuoriesce la testa prominente di un narvalo che, con il suo dente d’oro, mitologico, proteso nello spazio espositivo, costituisce una riflessione sulla ricerca per questi esseri di una nuova terra incontaminata da abitare.

Nelle vetrine all’interno del percorso dell’acquario sono invece conservate alcuni piccoli scatti fotografici dedicati ai cicli “Luce Liquida” e “Aurora Light” dove l’acqua è assoluta protagonista delle opere in forma gassosa, liquida e solidificata in ghiaccio, “sostanza primordiale da cui scaturiscono tutte le forme” (Mircea Eliade), struttura visivo-formale declinata in differenti texture cromatiche e pattern geometrici che rimandano alla varietà dei passaggi e degli stati in cui è presente in natura.

Nel percorso espositivo è presente una sezione dedicata alle “Trasformazioni irreversibili” dove la trasformazione dei paesaggi naturali è condizionata sia dalla mano dell’uomo che li antropizza che dall’emergenza legata al surriscaldamento del globo. Il comportamento dell’uomo nell’ambiente ha un impatto irreversibile oltre l’emergenza del clima e il risultato di questi processi è un radicale cambiamento di stato.

Nella stanza video al piano terra è proiettata la video-installazione: “Wall Street”, riflessione sulla attuale crisi finanziaria che viene incarnata nell’immaginario comune dalla voracità di uno squalo che gira insistentemente su se stesso dopo aver predato le acque che lo circondano.

Nel piano interrato sarà presente una sezione dedicata alle ricerche sulle tecnologie olografiche di cui l’artista si avvale grazie a particolari supporti con vetro inclinato come strumento di trasmissione delle immagini. In queste sculture, che presentano al loro interno dei video in 3D con le immagini in movimento di pesci chirurgo, color giallo fosforescente o di meduse iridescenti fluttuanti nel vuoto, la fluidità della visione tridimensionale balza al di fuori della scultura e si proietta nello spazio, destando nello spettatore un senso di instabilità e vertigine.

In quest’area sarà esposto anche il progetto multimediale “Frequenza” che consiste in una scultura olografica con predisposizione interattiva che permette allo spettatore di poter interagire attivamente con l’esperienza video-fotografica trasmessa sullo schermo attraverso tecnologie touch. L’opera indaga il concetto di interattività e compartecipazione multisensoriale dello spettatore e lo rende visivamente presente attraverso l’immagine di un mare in calma piatta, una tavola blu che viene attivata dall’interazione dello spettatore.

Appena lo spettatore tocca lo schermo, un sensore rileva il tatto e lo trasmette ad un software che genera effetti visivi differenti, a seconda della frequenza e dell’intensità del contatto.

A chiusura della mostra verrà realizzata, in collaborazione la startup innovativa Bepart – the Public Imagination Movement, un’opera permanente di realtà aumentata che potrà essere visibile nell’etere (nel raggio di 1 Km dal sito dell’Acquario) scaricando l’app gratuita Bepart, disponibile per Android e iOS.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale che presenta sia le riproduzioni delle opere esposte all’Acquario, e contributi di: Chiara Canali, curatrice della mostra; Nicoletta Ancona, conservatore dell’Acquario Civico; Andrea Dall’Asta S.I., direttore della Galleria San Fedele di Milano; Enrico Mattei, critico d’arte e curatore; Antonella Guidazzoli, responsabile del Visual information Technology Lab Cineca di Bologna.

 

Cenni Biografici

Lia Pascaniuc, classe 1981, studia arti e mestieri in Romania per proseguire poi dal 1998 gli studi a Torino. Segue da assistente il maestro Franco Fontana nel workshop di fotografia presso il Politecnico di Torino.
La natura è un’ispirazione costante, che si arricchisce durante i numerosi viaggi documentati e catalogati. La fotografia creativa e sperimentale è il principale mezzo espressivo. Realizza anche istallazioni site-specific di vario genere attraverso le quali altera ed esalta spazi e contesti utilizzando le nuove tecnologie.
Tra le principali esposizioni: ad ottobre 2015 presenta il lavoro Frequenza ad ArtVerona selezionata negli spazi indipendenti a cura di Cristian Seganfreddo; nel luglio 2015 espone nel progetto Infra terra presso la galleria Barbara Paci, Pietrasanta mentre in occasione della decima edizione di Fotografia Europea, il festival internazionale di fotografia dedicato quest’anno al tema “Effetto Terra”, Lia Pascaniuc partecipa al Circuito Off con la mostra Liquid Landscape, allestita negli spazi della galleria RezArte Contemporanea di Reggio Emilia.
A gennaio 2015 ha presentato il progetto personale Liquid presso SetUp Art Fair a Bologna; ha partecipato al progetto collettivo Memorie di equilibrio, Water & land grabbing, presso la Galleria AMYD Arte, Milano e nel progetto inserito al Festival della Scienza di Genova, ed è risultata finalista del Contest Milano Città Mondo, presso la Fabbrica del Vapore di Milano; nel 2013 è selezionata dalla curatrice Chiara Canali all’interno del Premio Artivisive San Fedele e partecipa a BAM ON TOUR 2013 – Biennale d’arte moderna e contemporanea del Piemonte, a cura di Edoardo di Mauro; nel 2012 viene invitata a far parte della collettiva The River Thames – The Great Wall – Embrace the World presso la Barbican Gallery di Londra ed espone ad H.OPE ART alla Reggia di Venaria (Torino).
Nel 2011 partecipa alla collettiva Sweet ItalyBunga Bunga Republic, presso la Galleria Abnormals, Berlino.
Nel 2010 è finalista del Premio Arte Laguna presso le Tese di San Cristoforo Arsenale, Venezia.
Le sue opere fanno parte delle collezioni permanenti della Forever Olympic Art Center Beijing (China), della Galleria Civica del Museo di Modena e del Florean Contemporary Art Museum (Romania) oltre che di numerosi collezionisti privati.

 

COORDINATE MOSTRA

Lia Pascaniuc. VITA LIQUIDA
25 novembre 2015 – 10 gennaio 2016
Acquario Civico di Milano, Viale Gadio 2 – M2 Lanza
inaugurazione 24 novembre ore 18.00
Orari da martedì a domenica 9.00 – 17.30 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura)
Lunedì chiuso
Ingresso mostra con Biglietto Acquario: intero 5 €, ridotto 3 €
Info Tel. +39 02 88 46 57 50 – www.acquariocivicomilano.eu

Ufficio stampa Comune di Milano
Elena Conenna
elenamaria.conenna@comune.milano.it

Ufficio stampa mostra
Spacenomore
http://www.spacenomore.com
info@spacenomore.com